Il Venerdì Santo sera, dopo la celebrazione della Passione nelle parrocchie, tutte le comunità si incontrano nella Chiesa di San Gregorio Magno detta del Purgatorio, dove viene svolto il rito della Crocifissione con la statua snodabile del Cristo, seguito da una predica.
Al termine, con lo sparo dei fuochi d'artificio, il simulacro viene deposto dalla croce e deposto nell'artistico "cataletto".
Inizia quindi la processione del Cristo al Cataletto, organizzata dalla Confraternita di Maria SS. Immacolata, ma alla quale partecipano anche la Confraternita del SS. Crocifisso e la Confraternita del SS. Sacramento; il Cristo nel cataletto è seguito dai tre Santi (Maria Addolorata, Maria Maddalena e S. Giovanni).
Il Cristo entra per un breve visita anche nella Chiesa Madre di S. Rocco.
Durante il tragitto, la Corale "San Domenico Savio" esegue per tradizione alcuni brani tipici della Settimana Santa, tra cui il "Populo meo" e la "Cantata del Santu Veniri", in piazza Regina Margherita, nella Chiesa di S. Rocco e al rientro della processione.
Questa processione è partecipata da un grandissimo numero di fedeli, che accompagnano il Cristo Morto fino al suo rientro in chiesa, che avviene nel più assoluto silenzio, rotto solo dallo scoppio di tre colpi a mortaio.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dalla pagina facebook "Immacolata Confraternita".
La preparazione della Croce del Venerdi Santo (A Misa a Cruci) - Chiesa del Purgatorio




